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Cenni biografici


foto di Dino Ignani



Ho studiato Filosofia a Bari, ho fatto un anno di ricerca in Sociologia dell'immaginario al CeaQ (Sorbonne, Paris) e un master in Filosofia e Psicoanalisi a Roma all'Istituto di Filosofia e Psicoanalisi di Roma. Ho lavorato come docente in alcune scuole di scrittura creativa e scuole medie, ho tenuto corsi come operatrice letteraria in vari centri diurni di psichiatria. Ho frequentato un corso di editing alla Scuola Omero e il corso principe per redattori editoriali da Oblique Studio.

Ho pubblicato i romanzi: Fatti male (Gaffi; tradotto in tedesco per Aufbau-Verlag), Homo homini virus (Meridiano Zero; Premio Carver 2015), Disturbi di luminosità (Gaffi; da cui lo spettacolo teatrale Disturbi, con regia di Olivia Balzar, andato in scena all'Ivelise di Roma nel novembre 2019), Brama (Perrone); le sillogi: Mancanza, Deserto (Premio Profumi di poesia 2018) e Città metafisiche (Ensemble); il saggio: Io Sono un'opera d'arte, viaggio nel mondo della performance art. 

Alcuni miei racconti sono pubblicati in francese, tedesco e inglese, per esempio in Les Cahiers européens de l'imaginaire e Mammoth Book. Un mio racconto è stato pubblicato su Retabloid di Oblique, uno nell'antologia Il mestiere più antico del mondo? (Elliot), e un altro nell'antologia L'ultimo sesso al tempo della peste (Neo). Alcune poesie tratte da Mancanza e Città metafisiche sono su Nuovi Argomenti.

Dal 2010 (tesi di laurea sul narcisismo collettivo) conduco una ricerca sul tema del disagio (psichico, sociale, generazionale), ho aperto un blog dove ho svolto un'indagine sul dolore dell'anima mediante interviste a persone che anonimamente mi hanno raccontato la loro esperienza di disagio: dissipatu.blogspot.com. (rubrica Fuori dai bordi).

dissipatu.blogspot.com/p/blog-page_4.html

Ho scritto per Minima et Moralia, Pangea, Nuovi Argomenti. Ho fondato il blog letterario Suite italiana:

suiteitalianalt.blogspot.com.

Ho scritto e pubblicato in rete la distopia sul metaverso Terrafelice, tradotta in bosniaco da Erman Jakupi.


romanzionlinefree.blogspot.com/2021/11/terrafelice.html


Vuoto (Les Flâneurs, 2022) è stato presentato al Premio Strega da Maria Cristina Donnarumma.


Microcosmi (Ensemble, 2022) ha ricevuto una menzione d'onore al Premio Semeria Casinò di Sanremo 2021, e ha vinto il Premio Speciale Virginia Woolf al Premio Nabokov 2023.








foto di Dino Ignani



"Ilaria è una scrittrice di talento, ha uno stile personalissimo, che fonde registro diaristico, meditazione filosofica e racconto dal ritmo incalzante, cinematografico."
Filippo La Porta sul Sole24Ore 2012


"Com'è possibile che una scrittrice nemmeno trentenne viva già il privilegio e la disgrazia d'uno sguardo così lucido e disperato? D'un così acuto male di vivere? Non bastano il talento - indubbio -, l'intelligenza e la cultura a spiegarcelo. Ci voleva un grande candore per guardare in faccia gli occhi di medusa della propria gioventù."
                                                 Massimo Onofri su La nuova Sardegna 2015



"Ilaria Palomba racconta i tentativi di rinascita di una ragazza segnata da abusi e disturbi borderline. La scrittura è affilata, aspra, irregolare, come lo sono i pensieri quando ci assalgono e ci dominano.  L'autrice gioca su vari piani narrativi ed emotivi e conduce con mano ferma il lettore nel labirinto infernale di una personalità doppia e nella testa di una terrorista emotiva."
Brunella Schisa su Il Venerdì di Repubblica 2018


"Palomba si muove tra disagio mentale ed estremo fin dall'esordio, Fatti male (Gaffi), ma qui alza la posta sul fronte letterario... Rendere quella violenza, talvolta mistica, è quasi impossibile, immaginare storie che abbraccino chi ne soffre è un'altra sfida. Palomba vince quest'ultima con un tono diretto e frontale, dal ritmo serrato, che dà forma a quella rabbia che, irrisolta, affonderebbe il romanzo e la sua protagonista."
Alessandro Beretta su La Lettura 2020


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